mercoledì 18 marzo 2015

Focus on: Mezzo vampiro di Belinda Laj
Buona sera, non ho ancora finito di sorprendervi. Corro a  presentarvi questa succulenta novità, un libro molto intrigante di un'autrice esordiente a cui auguro tanti in bocca al lupo. 

 



Sinossi:
 Julian Laurent non è come gli altri vampiri: lui non ha ricevuto il marchio dal Signore degli Immortali. Per questo motivo la sua permanenza all’interno della Damned Academy non sarà facile; oltre a dover affrontare il disprezzo di vampiri, angeli, demoni e mezzosangue, dovrà vedersela con Mia, una ex ragazza di cui non ricorda nulla. Julian crede che tutti i suoi problemi si riducano a questo, ma presto capirà che in gioco c’è molto di più. I trasformati gli danno la caccia per ucciderlo, e un pericoloso potere che nessuno dovrebbe avere sta crescendo dentro di lui. Grazie a Ray, un altro vampiro, scoprirà cosa è realmente il marchio: uno strumento con cui il loro Signore, Blake, tiene in proprio potere gli immortali. Liberare gli studenti dall’influenza del marchio non sarà affatto semplice, anche perché Julian crede di essere legato a Blake da un filo invisibile, e la realtà è peggio di quanto possa immaginare. 

Dicono i lettori:
Ho comprato “Mezzo Vampiro” perché avevo letto degli estratti,prima della pubblicazione,che mi avevano incuriosita molto.
Sapevo che era un libro di esordio ma,a lettura terminata,ho chiesto comunque conferma all’autrice.
Il motivo è molto semplice,dalla prima all’ultima pagina si ha la sensazione di leggere il nuovo libro di uno scrittore affermato.
Le scene e le ambientazioni sono descritte in maniera interessante senza soffermarsi su troppi particolari cosicché ci si possa concentrare solo sulla trama che si fa più intrigante pagina dopo pagina.
Fino alla fine non capiamo chi sia davvero il buono e chi il cattivo perché ci vengono dati tanti indizi che ogni volta rimettono in discussione quello che pensavamo di aver già capito.
Ho trovato difficile provare simpatia per Julian, il protagonista,e l’ho trovato strano così ho pensato a questo romanzo come un racconto corale dove ognuno ha un suo ruolo importante.
Ho amato invece Hunter,il migliore amico di Julian,per la sua coerenza e la sua lealtà ostinata e ammirevole e Mia per la caparbietà.
Insomma,per me questo romanzo non perde un colpo dall’inizio alla fine quindi lo consiglio vivamente.
In attesa del seguito,ovviamente!

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