Selene ha letto
Trentatré di Mirya
Trentatré sono i giorni che Dio Si impegna a trascorrere sulla terra, senza i Suoi poteri, prima che Suo Figlio acconsenta ad aiutarLo nell’Apocalisse; ma scopre subito che l’umanità è un abito scomodo da indossare.Trentatré sono i giorni di cui Grace dispone per persuadere quel vecchio pazzo convinto di essere Dio che l’universo non deve finire; ma c’è un asino dagli occhi azzurri a complicarle la vita e a lei non resta che cercare di trasformarlo in un unicorno rosa.Trentatré sono i giorni in cui Michele deve affrontare i suoi demoni, per liberarsi del marchio di Caino e imparare di nuovo ad avere fiducia; ma c’è una rossa intenzionata a combattere contro di lui che invece forse potrebbe combattere al suo fianco.Trentatré sono i giorni necessari a cambiare per sempre le vite del vecchio Giò, di Amir, di Juliette e di tutti coloro che ruotano attorno allo stesso locale, quel locale che in fondo può assomigliare ad una casa, come loro in fondo possono assomigliare ad una famiglia.Perché la fortuna non è positiva né negativa, le cose migliori accadono per caso e il mondo è pieno di incastri.
La Luna pensa:
Questo è uno di quei romanzi che ti entra dentro. Non si sa
perché avviene, forse per i personaggi, forse per D., forse per la trama ben
congeniata o la scrittura pressoché perfetta, forse per l’originalità del
tutto, però entra dentro al cuore e alla mente come un treno e non è possibile
disintossicarsi per molti dei giorni a venire.
Ho letto questo romanzo tutto d’un fiato nonostante la
corposità e mi sono innamorata di D., della scommessa, di Grace e del modo
geniale con cui l’autrice ha condotto le fila di una storia unica.
I protagonisti sono tridimensionali e la loro psicologia
spicca senza che il lettore debba far fatica a comprendere. Le vicende si
dipanano intorno al locale di lui e tutte le storie che si snodano e prendono
vita sono interessanti e complete – oltreché complesse.
È un fantasy, è un romance, è un romanzo che fa pensare, è un
libro scritto molto bene. È consigliato a tutti, indistintamente, perché è una
di quelle storie che si devono leggere. E fa anche divertire, spesso il
rapporto tra Michele e Grace è divertente, così come le battute e l’ingenua
purezza di D.; tutto è ponderato e ben riuscito.
La luna ha promosso questo romanzo a pieni voti, cosa che non
succede quasi mai. E lo stesso rientra senza dubbio nella ristretta cerchia dei
migliori libri self mai letti.
5 corone di Alloro
Grazie mille, siete gentilissime!
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